"La cura dei particolari fa la differenza fra una cosa fatta tanto per fare e una cosa fatta con amore" Cit. Livio

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Eventi

07/10/2024

DIARIO DEL TROFEO CONI_DAY 4

DIARIO DAL TROFEO CONI DAY 4:Sono le 5.55 e per sicurezza faccio uno squillo a Conni perchè l’appuntamento è alle 6.15 nella Hall. “Oddio Richi, Richi dobbiamo andare!”. Le ragazze sono già in reception, probabilmente si sono allenate dalle 4 alle 5.30 e dopo la doccia han fatto compiti e cartella per lunedì. Alle 6.15 puntualissimi arrivano anche i Boys, sicuramente non aver incontrato scalini durante il tragitto li ha aiutati nel sollevare i piedi quanto basta per tutelare la continuità del sonno. Siamo pronti per tornare a casa con una valigia più piena e colorata e con un cuore colmo di grazie. Il pullman sembra voler aspettare che il sole sia alto, nessun problema, quando si è in letargo, la fretta è l’ultimo dei pensieri. Una volta in aeroporto iniziamo il check in, davanti a noi al metal detector una signora suona più dei Bee Gees, siamo convinti che una volta tolti i 12 braccialetti toccherà a noi, a meno che non ne abbia anche uno per ogni alluce. Passato il varco c’è tempo per qualche souvenirs e due chiacchiere. È il momento dell’imbarco, a Conni spetta un posto lontano dai compagni e così facciamo cambio. Il vietnamita maestro di Taekwondo Acrobatico accanto a me è molto gentile e mi spiega qualche regola, ascoltando quello che fanno penso che la prossima volta, prima di prenotare un volo, preferisco prenotare un maestro di Taekwondo Acrobatico nel sedile accanto. La ragazzina tra noi dorme giá e come lei anche il vietnamita si addormenta prima del decollo. Da adesso se gli fossi antipatico più che badare alle turbolenze, mi accerterei che continuasse a riposare. L’ultimo a entrare in aereo è Morgan, gli faccio una foto da lontano, mi vede e sorride, è dei nostri ma lo sanno in pochi perchè è in business, cioè ha una tendina tirata che lo separa dalla economy. Al momento dell’atterraggio la pista è occupata quindi ci rialziamo e facciamo un giretto in più, tutto normale, riproveranno “l’approccio” tra qualche minuto dicono dalla regìa e in effetti così è. Carrello fuori e si atterra, Morgan è giá sceso, non sappiamo come ma è così. Bens ritira il pulmino dal parcheggio e si parte direzione casa. I bimbi dormono mentre io e Bens chiacchieriamo. All’autogrill pranzetto veloce per poi riprendere il viaggio, ma la batteria del pulmino non è d’accordo. Cerchiamo dei cavi per riaccenderlo, siamo sereni e anche un po’ divertiti, non ce lo aspettavamo. Bens li trova ovviamente prima di me, ma io trovo Marco Materazzi che mi regala una foto.Qui una doverosa parentesi. Bens è il compagno di squadra che tutti vorremmo avere: è puntuale, gentile e altruista, sempre presente nel momento del bisogno, è un grande aiuto per tutti e soprattutto prima di partire non ti indica le uscite di emergenza e parcheggia “al primo approccio”, il che non guasta. Lo salutiamo e lo ringraziamo, lui ricambia con affetto e con una bottiglia di vino, questo è Bens. È giunta l’ora di lasciare ogni ragazzo alla propria famiglia. È bello vedere i genitori felici di riabbracciare i bimbi e viceversa. Partire è bellissimo quanto tornare, soprattutto se si è così amati. Grazie a tutte le famiglie, per averci affidato questi 4 fantastici atleti che hanno contribuito a realizzare un sogno. Per la prima volta nella storia il Trofeo CONI 2024 è nella regione che amiamo e che forse più ne aveva bisogno....

Eventi

06/10/2024

DIARIO DAL TROFEO CONI_day 3

DIARIO DAL TROFEO CONI DAY 3:Al tavolo della colazione si arriva a spicciolata. Conni vuole recuperare i chili persi ieri arbitrando e così invece di mettere nel piatto le uova strapazzate chiede direttamente il tegame. La teoria di inserire “un po’ di proteina in ogni pasto” dunque vale anche al Trofeo CONI, abbiamo le prove, ora basta quantificare quel “un po’”.I ragazzi sembrano riposati e pronti per il rush finale. Ci presentiamo in campo per il primo match in cui sin da subito dettiamo i ritmi, difendiamo e soprattutto ci passiamo la palla. Partita in ghiaccio dopo il primo tempo. Nel secondo match si litiga col ferro, ma soprattutto i compagni calabresi accennano a litigare tra loro. Ritrovata l’armonia, con un break decisivo avviato dalle ragazze rimaniamo in gara per poi cedere. Peccato, perchè siamo meglio di così e ne siamo al corrente. Nelle gare di tiro singole a tempo segnamo poco e questo temiamo influerà anche sulla classifica finale. Dopo pranzo torniamo in campo per uscire dalla manifestazione a testa alta, la squadra è perfetta e sembra giocare insieme da un mese. Valle D’Aosta e Toscana non riescono a pareggiare l’aggressività ed escono sconfitte. La classifica del basket dice Trentino oro, noi quarti a pari merito con altre regioni. Ora zaino in spalla per la navetta che ci porta a Palermo per la cerimonia di chiusura dei giochi e la premiazione della regione vincitrice. In sicilia pullman e aerei hanno tre cose in comune: si mettono i bagagli, ci si siede, si decolla. Sotto un cavalcavia persone comuni cuociono carne alla brace e non ce ne capacitiamo, ma la testa è all’ultimo atto dell’evento. I siciliani dicono che fuori sembra essere il loro inverno, non se lo aspettavano a ottobre, li rassicuro che anche per me è pieno inverno e a quanto pare il semaforo rosso con questo freschino prende sfumature di verde perchè le macchine sfrecciano ugualmente. Inizia la cerimonia in collegamento con Catania, è presente tra gli altri il presidente della regione Sicilia Renato Schifani che spende bellissime parole per i ragazzi, per l’evento e per tutto lo sport. I nostri 4 stanno pazientando in maniera impeccabile, effettivamente l’attesa è stata lunga e la fatica fisica e mentale considerevole. Si arriva al momento della premiazione e il vento sembra tirare ancora più forte. Terza Friuli Venezia Giulia, seconda Sicilia… guardo Conni e vedo che inizia a pettinarsi, non puó essere un caso che si pettini ora dopo due ore e mezza in attesa della premiazione. Prima classificata… EMILIA ROMAGNA. È festa, siamo tantissimi, si salta, si grida, qualcuno si commuove. La nostra regione dopo un anno e mezzo difficilissimo, trova un sorriso grazie allo sport, credo che questo pensiero attraversi tanti dei presenti. Saliamo sul palco coi presentatori, è il momento di alzare la coppa e di festeggiare insieme, dopo giorni di sfide. Conni, Ricky, Febe e Tas tornano a casa con qualche conoscenza in più e forse qualche paura in meno. Io con la certezza che ce la faranno, nella vita… e se lo vorranno, nello sport. Grazie per questo viaggio insieme e per aver contribuito a portare il nome dell’Emilia Romagna e di Livio così in alto.AMALO!...

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05/10/2024

DIARIO DAL TROFEO CONI_day 2

DIARIO DAL TROFEO CONI DAY 2:Divisa da gioco, scarpe e felpa di rappresentanza. Non abbiamo occhi riposati ma sicuramente affamati. Il buffet della colazione per fortuna è ricco e tralasciando la torta Hulk e qualche ciambella poco invitante, qualità e possibilità di scelta sono invidiabili. Febe e Tas si accontentano di poco, Conni riempie il piatto fondo di latte e cereali perchè le tazze sono un po’ lontane, Ricky a velocità di crociera svuota i tavoli del buffet e con la stessa imperturbabilità finisce il piatto. Bens è golosone e assaggia di tutto. Dopo una tappa in camera si va sui campi. Cremonini saluta tutti e ricorda quanto si è fortunati ad essere qui. I ragazzi ascoltano, fanno partire un bellissimo applauso e poi via ai giochi. La nostra compagna di viaggio è la Calabria, squadra con cui affrontiamo la prima partita contro Veneto/Marche. Loro sono fisici, noi sicuramente meno, perdiamo entrambi i tempi coi maschietti, ma con le ragazze pareggiamo i conti con un grande apporto di Tas e Febe, ma soprattutto grazie a una Yacine immarcabile. È un pari incoraggiante prima di affrontare la partita speciale contro il Team USA. Qui a sorpresa non c’è gara, difendiamo e giochiamo insieme al contrario dell’atteggiamento poco divertito degli avversari. Si vince, il morale è alto per il pomeriggio dove oltre a giocare arbitriamo. Conni corre più col fischietto che senza perchè Benny, storico coach pugliese, gli urla “corri” ogni 4 secondi. E così sotto al sole, in 12 minuti perde qualche fischIo e come minimo due chili. Ricky al tavolo è preciso e attento alle segnalazioni, nonostante le ragazze buttino un occhio ogni tanto bisbigliando tra loro “ehi lui è quello della sexy move”. L’organizzazione è perfetta: per la cerimonia ci accomodiamo nell’anfiteatro e nel corso della serata ci saluta il Presidente Mattarella. A dire il vero lui saluta oltre 400 magliette bianche, noi salutiamo lui e siamo certi che lo sa. Un giorno nei temi dei bimbi immagino si parlerà di quando si è alzato a stringerci personalmente la mano. Andiamo a cena dopo aver acceso il tripode, simbolo dei giochi. I ragazzi mangiano meno del previsto, ma sono arrivati al ristorante con le loro gambe e questo è già un successo. Sono cotti e dopo qualche boccone li autorizziamo ad andare in camera dove li aspettano a braccia aperte doccia e letto. Sono bravissimi, per impegno e educazione hanno già vinto la medaglia d’oro. Domani ci aspetta un’altra giornata ricca di impegni e gare. Ora posso dirlo: CONI per questi ragazzi hai organizzato qualcosa di irripetibile.Grazie....

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04/10/2024

DIARIO DAL TROFEO CONI_day 1

DIARIO DAL TROFEO CONI DAY 1:Fuori piove, proprio come il giorno in cui i ragazzi han posato per il book fotografico, di fatto dando inizio a questa avventura. In macchina Febe e Tas ascoltano la musica e sorridono, mentre Ricky spiega il cubo di Rubik a Conni, dove a quanto pare la soluzione a tutti i problemi si chiama “sexy move”. Non è chiara l’origine del nome ma, come mi aspettavo se lo scrivi su Google ti viene risposto: “cos’è non ci credi?”. Ricky ha sempre ragione e la “sexy move” ovviamente funziona.Arriviamo al comitato Fip dove Bens, già pronto col pulmino ci dice di saltar su. Continuano i sorrisi, la musica e le chiacchiere, continua la pioggia, ma senza troppi intoppi dovuti al traffico arriviamo a Milano Linate con il giusto anticipo per guardarci un po’ attorno e mangiare qualcosa. Il check-in ci toglie il pensiero delle valigie e così iniziamo un giretto nell’aeroporto che ci porta su un divanetto perfetto per attendere l’imbarco. I ragazzi sono guardinghi ma felici, emozionati e con occhi curiosi, quegli occhi che attendono cosa ci sarà dopo. Saliamo sull’aereo sotto un acquazzone memorabile, i posti assegnati ci vedono lontani ma Conni e Ricky li scambiano come scafati viaggiatori del mondo e si ritrovano vicini, così come Febe e Tas. Perfetto. Bens è una fila dietro lato finestrino, io nel mezzo tra Charlotte di 11 anni che solleva pesi e Alessandro di Rimini che non ama la piada sottile ma va ai 100 all’ora sulle moto d’acqua. Il volo è ok, viaggiare su ITA Airways fa pensare all’inno nazionale, l’atterraggio invece ci fa ballare sulle stesse note e anche se non te lo aspetti, c’è sempre una prima volta.I bagagli arrivano con calma, tranne quelli piccoli e rossi come il mio, di quelli ne escono ogni 5 secondi… posso dire che sono stati tutti almeno una volta miei fino a che non sono diventati di altri. Col pullman raggiungiamo il villaggio, è immenso tanto quanto il numero di atleti di ogni sport che girano per la struttura parlando dialetti di ogni tipo. La reception fa fatica ad assorbire il colpo, ma poi scopri che se con pazienza ti fai passare davanti da tutti, prima o poi, tocca a te. Ora i ragazzi sono a nanna insieme alla selezione della Campania, così come le ragazze. Il nostro quartetto è educatissimo, siamo fortunati e fieri di averli con noi e penso lo sia anche il Comitato Regionale. Domattina si gioca, si arbitra e ci si diverte.Terremo alto il nome dell’Emilia Romagna e quello di Livio.Buon Trofeo CONI a tutti!...

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A.S.D. Livio Neri enroll image