06/10/2024 , Pubblicato da FN
Al tavolo della colazione si arriva a spicciolata. Conni vuole recuperare i chili persi ieri arbitrando e così invece di mettere nel piatto le uova strapazzate chiede direttamente il tegame. La teoria di inserire “un po’ di proteina in ogni pasto” dunque vale anche al Trofeo CONI, abbiamo le prove, ora basta quantificare quel “un po’”.
I ragazzi sembrano riposati e pronti per il rush finale. Ci presentiamo in campo per il primo match in cui sin da subito dettiamo i ritmi, difendiamo e soprattutto ci passiamo la palla. Partita in ghiaccio dopo il primo tempo. Nel secondo match si litiga col ferro, ma soprattutto i compagni calabresi accennano a litigare tra loro. Ritrovata l’armonia, con un break decisivo avviato dalle ragazze rimaniamo in gara per poi cedere. Peccato, perchè siamo meglio di così e ne siamo al corrente. Nelle gare di tiro singole a tempo segnamo poco e questo temiamo influerà anche sulla classifica finale. Dopo pranzo torniamo in campo per uscire dalla manifestazione a testa alta, la squadra è perfetta e sembra giocare insieme da un mese. Valle D’Aosta e Toscana non riescono a pareggiare l’aggressività ed escono sconfitte. La classifica del basket dice Trentino oro, noi quarti a pari merito con altre regioni.
Ora zaino in spalla per la navetta che ci porta a Palermo per la cerimonia di chiusura dei giochi e la premiazione della regione vincitrice. In sicilia pullman e aerei hanno tre cose in comune: si mettono i bagagli, ci si siede, si decolla. Sotto un cavalcavia persone comuni cuociono carne alla brace e non ce ne capacitiamo, ma la testa è all’ultimo atto dell’evento. I siciliani dicono che fuori sembra essere il loro inverno, non se lo aspettavano a ottobre, li rassicuro che anche per me è pieno inverno e a quanto pare il semaforo rosso con questo freschino prende sfumature di verde perchè le macchine sfrecciano ugualmente. Inizia la cerimonia in collegamento con Catania, è presente tra gli altri il presidente della regione Sicilia Renato Schifani che spende bellissime parole per i ragazzi, per l’evento e per tutto lo sport. I nostri 4 stanno pazientando in maniera impeccabile, effettivamente l’attesa è stata lunga e la fatica fisica e mentale considerevole. Si arriva al momento della premiazione e il vento sembra tirare ancora più forte. Terza Friuli Venezia Giulia, seconda Sicilia… guardo Conni e vedo che inizia a pettinarsi, non puó essere un caso che si pettini ora dopo due ore e mezza in attesa della premiazione. Prima classificata… EMILIA ROMAGNA. È festa, siamo tantissimi, si salta, si grida, qualcuno si commuove. La nostra regione dopo un anno e mezzo difficilissimo, trova un sorriso grazie allo sport, credo che questo pensiero attraversi tanti dei presenti. Saliamo sul palco coi presentatori, è il momento di alzare la coppa e di festeggiare insieme, dopo giorni di sfide. Conni, Ricky, Febe e Tas tornano a casa con qualche conoscenza in più e forse qualche paura in meno. Io con la certezza che ce la faranno, nella vita… e se lo vorranno, nello sport. Grazie per questo viaggio insieme e per aver contribuito a portare il nome dell’Emilia Romagna e di Livio così in alto.
AMALO!